Azaz, 7 gen. (askanews) – Una vera e propria strage si è verificata ad Azaz, città siriana al confine con la Turchia in mano ai ribelli, dove oggi è esplosa un’autobomba che ha causato la morte di almeno 43 persone. Il bilancio potrebbe ancora salire.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani sei delle vittime sono ribelli, ma la maggior parte sono civili. L’esplosione è avvenuta in un mercato che si trova di fronte a un tribunale islamico della città che è in mano ai ribelli siriani.
Si tratta dell’ultimo attentato in ordine di tempo nella città , dove a novembre 25 persone erano morte, civili e militanti ribelli, nell’esplosione di un’altra autobomba. I ribelli avevano attribuito l’attacco all’Isis che cerca di avanzare verso Azaz.
L’attentato di oggi arriva mentre è in vigore la fragile tregua concordata dal regime e ribelli con la mediazione di Russia e Turchia e non include l’Isis e l’ex affiliato ad al Qaida, Fateh al-Sham Front.
(fonte afp)