Vienna 9 dic. (askanews) – La maratona per l’elezione del Presidente austriaco ha provato duramente la pazienza degli elettori, ma in compenso ha prodotto la parola dell’anno secondo il sondaggio annuale dell’Università di Graz: “Bundespraesidentenstichwahlwiederholungsverschiebung”.
Ben 51 lettere per un’espressione che significa “Il ritardo nella ripetizione del ballottaggio presidenziale”: “Il significato e la lunghezza della parola costituisce un commento simbolico e ironico agli eventi politici di quest’anno”, ha scritto la giuria; oltre a premiare, beninteso, le capacità agglutinanti del tedesco.
La parola più brutta invece è risultata “Oexit”: “Il suo utilizzo sconsiderato da parte dei media ha falsamente rafforzato e in un certo senso evocato l’ipotesi di un’uscita dall’Ue alla quale la maggior parte degli austriaci è di fatto contraria”, ha concluso la giuria.
(fonte Afp)