Clima, sindaci grandi città si mobilitano contro riscaldamento globale

Parigi, Madri e Rio vieteranno auto diesel entro 2025

DIC 2, 2016 -

Città del Messico, 2 dic. (askanews) – I sindaci delle metropoli di tutto il pianeta sono riuniti da ieri sera a Città del Messico per stabilire un piano operativo che riduca della metà le emissioni di gas a effetto serra. In caso contrario, “il prezzo dell’inazione” si tradurrebbe nel mancato conseguimento dell’obiettivo di limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi.

“Allo scetticismo dimostrato da alcuni capi di stato, alla vigliaccheria che paralizza gli altri, noi rispondiamo con l’azione e perseguendo l’unico metodo possibile che è quello di abbattere muri e costruire ponti”, ha dichiarato la sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, nel suo primo discorso (espresso in lingua spagnola) da presidente delle Città 40 (C40). “Le città sono in prima linea del cambiamento (…) ma dobbiamo agire in fretta”, ha insistito Hidalgo prima di ricevere un bonsai dal sindaco di Rio, Eduardo Paes, che l’ha preceduta su quella poltrona.

I sindaci di Parigi, Città del Messico e Madrid hanno annunciato in un comunicato congiunto la loro intenzione di sbarazzarsi totalmente dei veicoli diesel entro il 2025, “per migliorare la qualità dell’aria per i cittadini.” Il C40 include 90 città, tra cui Roma, Rio, Caracas, New York, Parigi, Dakar, Johannesburg, Addis Abeba, Seoul, Pechino, Shanghai, Atene, Istanbul o Londra, per un totale di 650 milioni di persone e del 25% dei pil mondiale.

Secondo lo studio presentato ieri denominato “Deadline 2020,” un terzo delle emissioni dipende dalle città (infrastrutture, urbanistica, trasporti, ecc). “Se gli abitanti e le infrastrutture dovessero continuare a svilupparsi sulla modalità corrente, in 5 anni il mondo avrà generato una quantità di emissioni superiore ai 2 gradi” previsti dall’Accordo di Parigi. Per far fronte a questa sfida, le città C40 avranno bisogno 375 miliardi di dollari di investimenti per i prossimi 4 anni.

(fonte afp)