Libia, Pentagono: continuano i raid aerei contro l’Isis a Sirte

Pochi i jihadisti rimasti, ma "tenaci"

DIC 1, 2016 -

Washington, 1 dic. (askanews) – Gli Stati Uniti continuano a lanciare attacchi aerei contro i jihadisti dello Stato islamico (Isis) ancora presenti a Sirte, in Libia. Stando a quanto riferito oggi dal Pentagono, i combattenti “sono molto pochi, ma sono tenaci e combattono fino alla morte”.

Il portavoce, capitano Jeff Davis, ha precisato che i raid sono ormai messi a segno solo dai droni e che la nave d’assalto anfibio USS Wasp e i suoi aerei Harrier presenti all’inizio dell’operazione hanno ormai lasciato l’area. All’inizio dell’offensiva, lanciata il 1 agosto, Washington aveva stimato che la campagna di sostegno aereo alle forze libiche presenti sul terreno sarebbe durata “settimane, non mesi”, ma l’Isis ha opposto una resistenza più dura del previsto.

Sirte, città costiera situata 450 chilometri a Est di Tripoli, era diventata la roccaforte dell’Isis in Libia dal giugno del 2015. Le forze libiche hanno lanciato l’offensiva per la sua riconquista il 12 maggio scorso; da allora sono rimasti uccisi quasi 700 combattenti, mentre altri 3.000 sono rimasti feriti.

Non è noto il bilancio delle vittime nelle file dell’Isis.

Oggi il portavoce del Pentagono ha riferito di jihadisti ancora presenti in zone non molto popolate del Paese, aggiungendo che i militari americani presenti sul terreno forniscono solo “consulenza e supporto” alle forze locali, rimanendo distanti dalle linee del fronte e “facilitando gli scambi di informazioni” tra libici e americani per i raid aerei. (fonte Afp)