Abusi su minori nel calcio inglese: in una settimana 860 chiamate

Lanciata una linea amica, fenomeno più ampio del previsto

DIC 1, 2016 -

Roma, 1 dic. (askanews) – Sono almeno 860 le telefonate ricevute in una settimana dal servizio di assistenza telefonica messo a disposizione dalla National Society for the Prevention of Cruelty to Children (NSPCC) per denunciare i casi di aggressione sessuali sui giovani calciatori inglesi dopo che sono arrivate alcune denunce che stanno suscitando grande scalpore.

Lanciata il 23 novembre, questa linea, che “offre sostegno a chiunque sia stato sessualmente aggredito nel settore del football” durante la sua infanzia, solo nelle prime due ore aveva già ricevuto 50 chiamate. Nella “prima settimana”, le telefonate sono state 860.

Si tratta di un numero di telefonate eclatante, pari a tre volte quelle ricevute da un’analoga linea creata nel 2012 dopo lo scandalo di Jimmy Savile, l’ex presentatore della Bbc sospettato di centinaia di aggressioni sessuali sui minori.

A sostenere l’iniziativa è stato l’attaccante della nazionale Wayne Rooney, star del calcio inglese e capitano del Manchester United.

Lo scandalo è scoppiato dopo le denunce di quattro calciatori: David White, Andy Woodward, Steve Walters e Paul Stewart (un ex nazionale inglese). Woodward, in particolare, ha denunciato il 16 novembre diaver subito abusi da parte dell’ex allenatore del Crewe e talent scout giovani Barry Bennell, in seguito condannato per abusi su minori.

Molti altri hanno denunciato, ma hanno chiesto di restare anonimo. Secondo il numero uno della Professional Footballers’ Association (PFA) Gordon Taylor, oltre 20 ex calciatori hanno presentato denunce. Coinvolti sarebbero “sei o sette club”, tra i quali il Crewe ma anche il Manchester City e il Newcastle. “Mi aspetto che ci siano altre” denunce, ha detto parlando alla Bbc Radio 5, e che siano coinvolti altri club.

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