Trump: “Prigione per chi brucia bandiera”, ma ignora Costituzione

Nuova polemica negli Usa, dopo il tweet del presidente eletto

NOV 29, 2016 -

New York, 29 nov. (askanews) – “A nessuno dovrebbe essere permesso di bruciare la bandiera americana. Se lo fanno, dovrebbero esserci conseguenze, forse la perdita della cittadinanza o anni di prigione!”. Questo tweet di Donald Trump, pubblicato questa mattina, sta facendo discutere gli Stati Uniti.

Cnn, una tv più volte duramente attaccata dal presidente eletto – anche questa mattina – ha subito ‘risposto’ al tweet, facendo notare che “Trump ignora il Primo emendamento”. Con due sentenze della Corte Suprema, nel 1989 e 1990, è stato infatti protetto il gesto di dar fuoco alla bandiera sotto il Primo emendamento, come forma di libertà d’espressione.

Intervistato dalla Cnn, il portavoce dello staff per la transizione di Trump, Jason Miller, non ha risposto alla domanda sulla protezione costituzionale garantita al gesto di bruciare la bandiera, ma ha dichiarato che “bruciare la bandiera dovrebbe essere illegale”.