Mosca, 24 nov. (askanews) – Un cacciatorpediniere russo ha salvato un peschereccio ucraino nel Mediterraneo. Nonostante il conflitto ancora in corso, i popoli “fratelli” come venivano definiti durante l’Urss, si danno una mano. Del salvataggio ha parlato per primo il Ministero della Difesa russo. “Oggi, alle ore 8 e 20 minuti di Mosca (le 6.20 italiane) la grande nave anti-sommergibile della Flotta del Nord, Ammiraglio Kulakov ha ricevuto un segnale di soccorso dal peschereccio ucraino 097, proveniente dal porto di Mariupol, che trasportava 7 persone, tutti cittadini ucraini, di cui due feriti” si apprende dal Ministero.
La Kulakov ha “immediatamente virato per aiutare l’equipaggio della nave in pericolo” si precisa. “I marinai russi e il team medico è sbarcato sulla nave ucraina in difficoltà. I feriti hanno ricevuto assistenza medica”.
La barca ucraina da due giorni stava andando alla deriva. Le operazioni di soccorso nel Mediterraneo si sono rivelate complicate a causa del vento burrascoso e la tempesta.