##Moldova al voto per presidenziali, paese diviso tra Mosca e Ue

Campagna polarizzata tra schieramenti. In testa filo-Mosca Dodon

OTT 30, 2016 -

Chisinau, 30 ott. (askanews) – Le elezioni presidenziali di oggi in Moldova segnano il culmine dello scontro tra le due anime del Paese: quella che vuole un riavvicinamento a Mosca e quella che invece guarda all’Unione europea per il futuro. Un duello che ha costellato tutta la campagna elettorale delle prime elezioni dirette dal 1997. Gli elettori moldavi, infatti, sceglieranno direttamente il loro capo di stato.

Le presidenziali, inoltre, intendono mettere fine alle proteste di piazza e all’instabilità politica che regnano nel Paese per la dilagante crisi, i livelli di povertà e soprattutto dopo la misteriosa sparizione di 915 milioni di euro, l’equivalente del 10% del Pil moldavo, da tre banche lo scorso anno.

I candidati, in tutto 9, sono divisi tra pro-Russia e filo-Ue.

Quest’ultimo fronte, però, ha perso slancio nell’ultimo periodo, ha ammesso lo stesso capo della missione Ue in Moldova, Pirkka Tapiola, secondo cui il precedente 70% di moldavi che sostenevano il cammino Ue dopo la firma dell’accordo di associazione nel 2014 è notevolmente diminuito a causa delle fallimentari riforme dei governi filo-occidentali.

Il fatto che si sono avvicendati diversi governi che si sono autodefiniti pro-europei ha avuto un peso sulla popolarità del progetto europeo”, ha spiegato Tapiola. (Segue)