Aleppo, Consiglio diritti umani Onu condanna Damasco e Mosca

Chiede inchiesta per identificare responsabili violazioni

OTT 21, 2016 -

Ginevra, 21 ott. (askanews) – Il Consiglio dei diritti umani dell’Onu ha chiesto oggi la cessazione immediata dei raid dell’aviazione siriana e russa sulla città di Aleppo e una inchiesta per identificare i responsabili delle violazioni dei diritti umani nella città assediata.

Riunito in sessione straordinaria su richiesta di 16 Paesi, il Consiglio ha adottato con 24 voti contro 7 e 16 astensioni, una risoluzione che punta il dito specificamente contro il regime del presidente siriano Bashar al Assad “e i suoi alleati”, principalmente Russia e Iran.

Il rappresentante della Russia, Alexei Goltiaev, aveva presentato 5 emendamenti chiedendo che i gruppi di opposizione siriani asserragliati nella parte orientale di Aleppo si separino dai jihadisti dell’ex Fonte al Nusra e dai militantid dell’Isis.

Un emendamento chiedeva inoltre la condanna dei “gruppi armati illegali” (ribelli anti-regime) accusati di sabotare le evacuazioni mediche e umanitarie da Aleppo est non rispettando la tregua umanitaria decretata ieri da Mosca e Damasco. I cinque emendamenti sono stati respinti. Goltiaev ha definito “patetiche” le critiche formulate contro Damasco e Mosca e accusato la risoluzione di sostenere de facto i jihadisti.

La risoluzione, che non è vincolante, inoltre “condanna fermamente il ricorso alle privazioni di cibo della popolazione come metodo di combattimento e tutti gli stati di assedio che coinvolgono i civili”. (con fonte Afp)