Argentina, migliaia di donne in piazza per omicidio studentessa

Proteste anche in altre città dell'America Latina e a Madrid

OTT 20, 2016 -

Buenos Aires, 20 ott. (askanews) – Migliaia di donne hanno manifestato ieri contro la violenza di genere da Buenos Aires a Città del Messico, da La Paz a Madrid, dopo il brutale omicidio di una studentessa argentina, Lucia Perez, 16 anni, uccisa dopo essere stata drogata e stuprata.

A Buenos Aires, un mare di ombrelli ha invaso nel tardo pomeriggio di ieri Plaza de Mayo, dove donne vestite di nero hanno sfilato scandendo “ni una menos” (non una di meno), slogan che ha accomunato le altre manifestazioni che si sono tenute nel continente. Prima della manifestazione di piazza, attorno alle 13 locali, le donne argentine avevano aderito allo sciopero di un’ora indetto dai collettivi femminili in segno di protesta contro le violenze commesse nel Paese, uno dei più sviluppati dell’America Latina, ma dove, in media, una donna viene uccisa per mano del proprio partner ogni 36 ore. “Il caso di Lucia Perez ha fatto da catalizzatore per chiedere giustizia per tutte le donne che subiscono violenze sessiste”, ha detto alla France presse una manifestante, Gabriela Spinelli.

Manifestazioni analoghe si sono tenute in Cile, in Messico e in Uruguay, ma anche a Barcellona e Madrid, dove decine di donne sono scese in piazza mostrando striscioni con su scritto “Quante Lucia Pérez prima che voi smettiate di dire che esageriamo?”.

La studentessa è morta l’8 ottobre scorso, dopo essere stata costretta ad assumere cocaina, stuprata e “impalata” con un “oggetto non specificato”, con conseguente emorragia interna e dolore tale da provocarne l’arresto cardiaco. Le autorità hanno arrestato due spacciatori di droga di 23 e 41 anni. (fonte Afp)