Argentina, oggi sciopero delle donne dopo omicidio studentessa

Una 16enne è stata drogata, stuprata e torturata prima di morire

OTT 19, 2016 -

Buenos Aires, 19 ott. (askanews) – Cinquanta collettivi di donne hanno indetto per oggi uno sciopero contro la violenza di genere, dopo l’ultimo brutale caso di cui è rimasta vittima una studentessa di 16 anni. Lucia Perez è stata prelevata dalla sua scuola a Mar del Plata, costretta ad assumere cocaina, stuprata e “impalata” con un “oggetto non specificato”, con conseguente emorragia interna che ne ha causato il decesso, avvenuto l’8 ottobre. La studentessa era stata portata in ospedale da due spacciatori di droga, secondo cui era andata in overdose, ma i medici avevano subito notato i segni di una violenza sessuale. “Sono una madre e una donna e nella mia carriera ho visto migliaia di cose, ma niente pari a questa sequenza di atti ripugnanti”, ha detto la procuratrice Maria Isabel Sanchez.

L’omicidio della studentessa è solo l’ultimo caso di violenza contro le donne registrato in Argentina, dove si sono tenute diverse manifestazioni di piazza. Per oggi i collettivi femminili hanno invitato le donne argentine a “scioperare” per un’ora, dalle 13 alle 14, e a scendere in piazza vestite di nero. Una delle organizzatrici, Sabrina Cartabia, ha precisato che la protesta è stata indetta non solo contro l’omicidio di Perez, ma contro una cultura in cui le donne valgono meno degli uomini. “In un contesto di insicurezza sociale, con i bambini di cui prendersi cura e nessun accesso a un’indipendenza economica, è molto più difficile superare la violenza domestica”, ha detto Cartabia, legale del gruppo Women’s Network. In Argentina la violenza domestica causa la morte, in media, di una donna ogni 36 ore. (fonte Afp)