Roma, 18 ott. (askanews) – Sono oltre 20.000 i bambini migranti non accompagnati giunti in Italia da gennaio a ottobre. E’ quanto ha riferito oggi l’Unicef, precisando che sebbene non sia stato ancora definito il numero totale di tutti i bambini, “quest’anno oltre il 90% dei bambini ha viaggiato da solo, mentre nel 2015 i minori non accompagnati erano il 75%”. Nel 2015, erano stati 16.478 i bambini arrivati in Italia, di cui 12.360 non accompagnati.
Nell’anno in corso “c’è stato anche un incremento di bambini che provengono dall’Egitto, anche se la maggior parte proviene ancora dall’Africa Occidentale”.
Secondo un team dell’Unicef sul campo la situazione dei bambini rifugiati e migranti in Italia è sempre più critica e il sistema di protezione italiano è al limite. “Ogni settimana centinaia di bambini arrivano qui, ognuno di loro ha esigenze reali e urgenti, dai neonati agli adolescenti che viaggiano da soli e che non sanno che cosa li aspetta in un Oaese che non conoscono”, ha dichiarato Sabrina Avakian, Child protection officer dell’Unicef, attualmente in Calabria, per verificare i bisogni dei bambini migranti e rifugiati, in particolar modo di quelli appena arrivati.
“Molti bambini hanno subìto profondi traumi a causa del viaggio, hanno visto affogare persone; alcuni hanno terribili ustioni dovute al carburante sui gommoni; i bambini e le loro madri hanno bisogno di cure specifiche per l’allattamento, tutti loro hanno bisogno di adeguata protezione e di un posto in cui vivere e già solo questo richiede troppo tempo”, ha aggiunto.
Fino ad oggi sono oltre 3.100 le persone affogate nel Mediterraneo Centrale, rendendo questo l’anno più pericoloso. Un numero indefinito di bambini è morto in mare.