Ashgabat 15 ott. (askanews) – Il Parlamento turcmeno ha fissato al 12 febbraio la data per le elezioni presidenziali, un mese dopo l’approvazione di una riforma costituzionale che amplia ulteriormente i poteri del Capo dello Stato, Gurbanguly Berdymukhamedov.
Il mandato viene esteso da cinque a sette anni e il limite di età di 70 anni precedentemente in vigore per i candidati viene abolito: nonostante l’impegno a dei “candidati alternativi” professato da Berdymukhamedov – al potere dal 2006 e rieletto nel 2012 con il 97% dei voti -la sua conferma appare scontata.
Presidente, capo del governo e delle forze armate, Berdymuhamedov mantiene un controllo quasi assoluto sui media e sulla società civile, imponendo un culto della personalità appena inferiore a quello del suo predecessore, il “turkmenbashi” (“padre di tutti i turcmeni”) Saparmurat Niazov.
(fonte Afp)