Usa 2016, non solo Casa Bianca: tutte le elezioni dell’8 novembre

Si rinnovano la Camera e parte del Senato, ma anche i governatori

OTT 7, 2016 -

Washington, 7 ott. (askanews) – L’8 novembre gli americani vanno alle urne per eleggere il prossimo presidente, ma non solo: in palio ci sono anche la maggior parte dei seggi del Congresso e decine di migliaia di poltrone di amministratori locali. Inoltre i cittadini Usa diranno la loro su vari referendum. Di seguito gli appuntamenti elettorali “minori” che affiancano la scelta di chi guiderà il Paese per i prossimi quattro anni.

Congresso ========= Le due camere del Congresso devono concordare su ogni testo di legge prima che sia sottoposto alla firma del presidente. Per avere una qualche chance di poter far approvare le sue riforma dal Congresso, il partito di un presidente deve controllare almeno una camera, cosa che non è accaduta nel secondo mandato di Barack Obama.

Camera dei rappresentanti: si eleggono tutti i 435 deputai per un mandato di due anni in rappresentanza dei collegi locali. Al momento i repubblicano controllano la Camera, con 246 seggi contro i 186 dei democratici. Ci sono tre seggi vacanti a seguito di due dimissioni e un decesso. Il voto di novembre non dovrebbe consegnare la Camera ai democratici, ma il partito di Hillary Clinton dovrebbe aumentare il numero di seggi.

Senato: in palio 34 dei 100 seggi, per un mandato di sei anni. I senatori sono eletti dai cittadini dei loro Stati. Ciascuno Stato, indipendentemente dalla taglia, ha diritto a due senatori. Un terzo dei seggi del Senato viene rinnovato in ogni anno elettorale. I repubblicani ora hanno una maggioranza di 54 senatori contro 44 democratici e due indipendenti che votano con i democratici. I democratici dovrebbero conquistare quattro seggi per controllare il Senato, se Hillary Clinton andrà alla Casa Bianca, perchè il vice presidente ha il voto decisivo se i senatori si dividessero 50 contro 50.

Governatori =========== Dodici dei 50 Stati eleggono i nuovi governatori, che hanno autorità esecutiva a livello statale. I governatori sono le figura politiche più potenti nei loro Stati, ma anche i senatori, che fanno avanti e indietro con Washington, hanno un’influenza significativa.

Referendum =========== un totale di 157 diverse proposte verranno sottoposte agli elettori di 35 Stati. Si va dalla legalizzazione della marijuana al salario minimo, dalla salute ai controlli sul possesso di armi e, nel caso della California, gli elettori dovranno esprimersi sull’obbligo per gli attori porno di indossare condom.

Elezioni locali =============== Ci sono in palio migliaia di poltrone a livello locale, nelle assemblee legislative statali, tra i giudici, i consiglieri municipali e i sindaci.

(fonte Afp)