Bosnia, sindaco serbo a Srebrenica, Nikolic: non dimenticheremo

Presidente Serbia cerca di rassicurare popolazione musulmana

OTT 3, 2016 -

Belgrado, 3 ott. (askanews) – Belgrado non dimenticherà il “crimine” di Srebrenica, dove 8mila musulmani furono massacrati dai serbobosniaci nel luglio 1995. Lo ha detto il presidente serbo Tomislav Nikolic che così ha cercato di rassicurare gli abitanti di Srebrenica, in Bosnia, dopo l’elezione di un serbo-bosniaco, Mladen Grujicic, a sindaco della cittadina.

Due decenni dopo quel massacro, l’evento più atroce in Europa dalla Seconda guerra mondiale che vide migliaia di uomini e ragazzi musulmani uccisi dalle forze serbobosniache, musulmani e serbi vivono fianco a fianco, ma non ancora insieme, e molti musulmani non hanno affatto apprezzato la prospettiva di un sindaco serbo, il primo dal 1999.

Nikolic ha assicurato che il risultato dell’elezione “non cambierà nulla”, soprattutto non “l’interpretazione di ciò che è accaduto a Srebrenica”. “Il crimine avvenuto a Srebrenica e il fatto che sia un Serbo a guidare la municipalità non significa che noi, in Serbia, dimentichiamo cosa è accaduto durante la guerra”, ha detto il presidente secondo la televisione N1.

Il candidato musulmano, il sindaco uscente Camil Durakovic, ha detto che non riconoscerà la vittoria finché non saranno contati anche i voti postali, nonostante il suo distacco sia consistente.

Anche il futuro sindaco, il 34enne Grujicic, ha cercato di dissipare i timori della comunità musulmana sottolineando che la città continuerà a ricordare i tragici eventi del 1995.

(fonte afp)