Nigeria porta in tribunale Eni e altri colossi del petrolio

Per esportazioni di greggio non dichiarate, pari a 17 mld Usd

SET 30, 2016 -

Lagos, 30 set. (askanews) – Il governo nigeriano può procedere contro i colossi petroliferi Chevron e Total per esportazione illegale di greggio, dopo che la corte ha respinto oggi i loro ricorsi. Le aziende americane e francese figurano tra i 15 colossi – tra cui la Eni – presi di mira dalle autorità dopo aver denunciato perdite per 17 miliardi di dollari nel periodo compreso tra il 2011 e il 2014.

Il primo processo, intentato contro Chevron, Total ed Eni, riguarda la mancata dichiarazione di circa 57 milioni di barili di greggio esportati negli Stati Uniti dalle loro affiliate nigeriane, per complessivi 12,7 miliardi di dollari. Il processo inizierà il prossimo 25 ottobre.

Lo scorso luglio, il presidente Muhammadu Buhari aveva bloccato 113 petroliere in acque nigeriane, accusandole di esportare petrolio non dichiarato. Le autorità hanno quindi dato mandato a società di revisione americane di confrontare il numero di barili dichiarati alle autorità nigeriane per l’export con quello dichiarato nei porti americani, cinesi e norvegesi per l’import. L’indagine è arrivata alla conclusione che una delle “principali ragioni del calo delle entrate petrolifere è stato dovuto alla non-dichiarazione o alla sotto-dichiarazione dei carichi di petrolio fatti da alcune delle principali aziende”, stando ai documenti dell’accusa.

Anche il colosso anglo-olandese Shell è finito sotto accusa, mentre non si conosce ancora l’identità delle altre 11 aziende. (fonte Afp)