Russia, cercava Pokemon in chiesa: in carcere per blasfemia

Chiesa ortodossa ne chiede condanna esemplare

SET 6, 2016 -

Roma, 6 set. (askanews) – Un blogger russo rischia fino a cinque anni di carcere perché ha postato un video in cui lo si vede andare a caccia di Pokemon in una chiesa. Il 21enne è in carcere e oggi anche l’influente Chiesa ortodossa l’ha accusato di blasfemia.

Ruslan Sokolovsky vive nella città di Yekaterinburg, negli Urali. E’ stato arrestato dopo aver pubblicato, l’11 agosto, su YouTube un video, visto oltre un milione di volte, nel quale lo si vede nella Cattedrale sul Sangue, che è stata costruita nel punto in cui i bolscevichi giustiziarono l’ultimo zar e la sua famiglia.

Il blogger ha fatto appello per la sua scarcerazione, ma l’intervento odierno della diocesi di Yekaterinburg rischia di rendere ancor più vaghe le sue possibilità. Secondo la diocesi, infatti, il ragazo ha deliberatamente commesso “blasfemia in un luogo sacro” e le sue azioni hanno “suscitato le proteste dei credenti in tutto il mondo” e per questo deve “essere decisivamente punito in linea con le leggi del paese”.

Il caso ha prodotto paragoni con quello delle attiviste femministe Pussy Riot, che inscenarono uno spettacolo improvviso anti-Putin nella cattedrale di Mosca. Anche perché Sokolovsky produce video atei e pubblica una rivista chiamata “Nulla di sacro”.

(Fonte Afp)