Usa 2016, Trump corteggia la comunità afroamericana a Detroit

Polizia respinge manifestanti che cercano di entrare nella chiesa

SET 3, 2016 -

Detroit, 3 set. (askanews) – La polizia di Detroit ha respinto i manifestanti che cercavano di entrare nella chiesa di Detroit nel corso della visita del candidato repubblicano alla Casa Bianca Dondal Trump, che sta tentando di corteggiare l’elettorato afroamericano, scettico nei suoi confronti.

“Il diavolo è sul pulpito”, ha urlato Wyoman Mitchell, uno dei 150 manifestanti che hanno cercato di forzare il cordone della polizia intorno alla chiesa di riferimento della comunità di colore, la Great Faith Ministries International. Scandendo “Dump Trump” (Scaricate Trump) e “We’re going to church” (Stiamo andando in chiesa), i manifestanti hanno cercato di entrare ma sono stati bloccati dagli agenti a piedi e a cavallo.

Non è chiaro se Trump fosse nella chiesa al momento, anche ai giornalisti è stato impedito di entrare. Il pastore della chiesa, Wayne Jackson, aveva invitato il miliardario a partecipare a una cerimonia e secondo il New York Times, lui stesso lo intervisterà prima del sermone e il colloquio verrà trasmesso tra una settimana sul suo canale Impact Network.

Secondo quanto emerge da domande e risposte, accordate in precedenza, il tono dovrebbe essere quello di un presidente che lavora per “tutti gli americani senza distinzione di razza o etnia”, ma Jackson ha dichiarato che le domande potrebbero cambiare e ha negato di lavorare per il Team Trump.

La mossa di Trump ha l’obiettivo di conquistare parte dell’elettorato di colore tra cui la sfidante Hillary Clinton ottiene molti favori. Gli elettori afroamericani sono il 12% dell’elettorato. Nel 2012 circa il 93% dei votanti neri scelsero Obama, percentuale che dovrebbe attestarsi per Clinton al 90%, quasi immutata.

Detroit ha la più alta percentuale di residenti della comunità afroamericana, più dell’80%, tra le grandi città Usa.

(fonte afp)