Sudafrica, si “reincarna” in cantante zulu per giacere con moglie

Condannato a 22 anni per stupro, rapimento e altri reati

GIU 29, 2016 -

Roma, 29 giu. (askanews) – Sembra una storia uscita dalla penna d’un romanziere col gusto del grottesco, eppure è successa veramente: un uomo si è presentato a casa della vedova di un famoso cantante zulu, facendosi passare per la reincarnazione del marito e ha giaciuto con lei, impersonando il defunto finché non è stato smascherato. Un tribunale sudafricano, oggi, l’ha condannato a 22 anni di carcere per stupro, rapimento, violenze, truffa e tentata fuga.

Sibusiso Gcabashe, 33 anni, ha suscitato grande scalpore quando, nel 2012, si è presentato alla moglie e alla famiglie del celebre cantante folkloristico Khulekani Khumalo, deceduto nel 2009, dicendo di essere la reincarnazione della star e di essere caduto vittima di una stregoneria.

Migliaia di fan del musicista, quando hanno appreso dell’apparizione del loro idolo reincarnato, si sono precipitati nel villaggio di Nqutu, provincia di KwaZulu-Natal, dove viveva Khumalo.

Il giudice Ramkisson-Kara, nella sentenza, ha affermato Gcabashe si è “approfittato della giovane età della vedova e della sua ingenuità” e ha giocato sulle speranze di una famiglia vulnerabole, provocando un “trauma emozionale”.

Khumalo, conosciuto anche come “Mgqumeni”, cantava il genere maskandi, una delle varianti della musica zulu.

(Con fonte Afp)