Sudafrica, ex agente Cia: ho fatto arrestare Nelson Nandela

Nel 1962, durante apartheid, "era sotto controllo dell'Urss"

MAG 15, 2016 -

Londra, 15 mag. (askanews) – Una soffiata di una spia americanadella Cia condusse nel 1962 all’arresto di Nelson Mandela daparte delle forze del regime sudafricano, in pieno apartheid. Ilfuturo presidente sudafricano restò in carcere 26 anni. Lo rivelail Sunday Times citando le dichiarazioni di Donald Rickard, exviceconsole Usa a Durban e operativo CIA, al regista britannicoJohn Irvin. Il nuovo film di Irvin, “Mandelas Gun”, sui mesiprecedenti all’arresto dell’icona anti-apartheid, verràproiettato in questi giorni a Cannes. Mandela fu liberato nel1990 e divenne il primo presidente nero del Sudafrica dal 1994 al1999. Morì a 95 anni nel 2013.

Un articolo di James Sanders afferma che il regista si è recatonegli Usa per intervistare Rickard, il quale ha raccontato cheMandela fu arrestato mentre era in viaggio da Durban aJohannesburg. “Ho saputo quando sarebbe venuto e come … cosìsono stato coinvolto e così è stato preso Mandela” ha dettoRickard, che ha aggiunto che il leader dell’African nationalcongress era “completamente sotto il controllo dell’Unionesovietica”. “Avrebbe potuto incitare alla guerra in Sudafrica,gli Usa avrebbero potuto essere coinvolti, di malavoglia, e tuttosarebbe andato all’inferno” ha spiegato. “Eravamo sull’orlodell’abisso e bisognava fermarsi il che voleva dire che Mandelaandava fermato. E l’ho fermato”.

Zizi Kodwa, portavoce dell’Anc, ha definito la rivelazione “unatto d’accusa grave”, ma ha aggiunto che non è una novità.”Abbiamo sempre saputo che c’è stata una collaborazione traalcuni paesi occidentali e il regime dell’apartheid” ha dettoKodwa, che ha aggiunto che la Cia continua a interferire nellapolitica sudafricana. Rickard è morto a marzo, due settimana dopoaver parlato con Irvin.

(fonte Afp)