La Merkel mi ha servito ad Erdogan per il tè, parla il comico che Ankara vuole processare

Intervistato dalla Zeit: "Vedremo chi riderà per ultimo"

MAG 3, 2016 -

Roma, 3 mag. (askanews) – In un’intervista al settimanaletedesco Die Zeit, l’umorista Jan Boehmermann parla per la primavolta della vicenda che lo ha visto protagonista con il suo showcontro il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. “Sono curioso disapere chi riderà per ultimo”, ha detto Boehmermann, che è statodenunciato dal capo di stato turco per vilipendio, in base a unarticolo del codice penale tedesco che prevede questafattispecie.“La cancelliera (Angela Merkel) non doveva esitare quando si ètrattato di libertà di espressione. Al contrario, mi ha fatto afiletti e servito per il tè a un despota nevrotico, facendo di meun Ai Weiwei tedesco”, ha detto Boehmermann. Nella lungaintervista, disponibile online da domani, Boehmermann haraccontato alla Zeit della sua vita in totale isolamento diqueste ultime settimane, della richiesta di aiuto rivolta alsottosegretario alla Cancelleria Peter Altmaier, del suoinvolontario ruolo di miccia di una crisi di stato, così comedello stress dell’attesa per il processo che pende su di lui.La cancelliera Merkel, che ha dato il via libera allosvolgimento del processo a carico di Boehmermann per vilipendiodi un capo di stato straniero, è finita nell’occhio del ciclone,accusata da parte delle forze politiche e dell’opinione pubblicatedesca di aver ceduto alle pressioni del presidente Erdogan pernon urtare la sua sensibilità e mettere a repentaglio l’accordocon la Turchia sui migranti. Jan Boehmermann è autore di unpoemetto satirico che insulta il presidente turco, additandolocome un pedofilo e uno zoofilo, che è andato in onda in direttasulla Zdf (rete tv pubblica tedesca). Dopo che il governo haautorizzato il processo, Boehmermann ha chiuso il suo programmatv.ClsMAZ