Sisma in Ecuador, bilancio si aggrava: i morti sono almeno 413

Correa: per ricostruzione serviranno miliardi di dollari

APR 19, 2016 -

Roma, 19 apr. (askanews) – A poco più di 48 ore dal potente sisma che ha colpito l’Ecuador, il bilancio ufficiale ha raggiunto i 413 morti. Il personale di soccorso è ancora impegnato nel tentativo di trovare tra le macerie eventuali sopravvissuti. Ieri pomeriggio, nella notte in Italia, una persona è stata trovata viva sotto un cumulo di pietre e cemento dell’Hotel El Gato di Portoviejo. Una ragazza, inoltre, è stata portata in salvo, dopo essere rimasta intrappolata tra le macerie di un edificio crollato di Pedernales. Altri tre sopravvissuti sono stati soccorsi e portati in salvo dai vigili del fuoco a Manta.

“Per il momento contiamo 413 morti”, ha confermato il ministero incaricato del coordinamento della Sicurezza. Il precedente bilancio provvisorio del sisma, registrato con una magnitudo 7.8 sulla scala Richter, era di 350 vittime. Tra le persone decedute risultano due canadesi e un missionario irlandese. Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato inoltre la morte di un americano, mentre le autorità di Bogotà hanno riferito di sette vittime colombiane.

Il presidente Rafael Correa ha annunciato ieri che la ricostruzione del Paese “costerà centinaia di milioni, probabilmente miliardi di dollari”.

Il terremoto ha colpito sabato sera, alle 18,58 locali, le 2,58 di domenica in Italia, a circa 170 chilometri a nordovest della capitale Quito ed è stato avvertito in tutto l’Ecuador, nel nord del Peru e nel sud della Colombia. Secondo il Geological Survey Usa, il sisma ha colpito a bassa profondità, a soli 27 chilometri dalla città di Muisne. L’Ecuador si trova tra due placche tettoniche in movimento e dal 1900 a oggi ha subito vari terremoti di magnitudo elevata: nel marzo 1987 morirono oltre mille persone.

(fonte afp)