Antartide, una bufala la storia dei pinguini morti, sono migrati

Bloccati da un iceberg, si era scritto di 150.000 pinguini morti

FEB 19, 2016 -

Roma, 19 feb. (askanews) – La clamorosa vicenda dei 150.000 pinguini della colonia di Cape Denison nell’Antartico che sarebbero morti perché bloccati da un Iceberg si rivela una bufa. Secondo quanto rivela Le Monde, la realtà è molto diversa: la gran parte dei pinguini non ha perso la vita ma semplicemente si è allontanata.

La settimana scorsa il Sidney Morning Herald (ripreso immediatamente da quasi tutti i media del mondo) aveva riferito che circa 150.000 pinguini erano morti di fame dopo che un iceberg grande come tutta Roma aveva bloccato e isolato la loro colonia in Antartide, costringendoli a una circumnavigazione di oltre 60 chilometri per raggiungere il mare e trovare del cibo. Tornando sull’argomento, il Guardian aveva a sua volta precisato che l’iceberg si era distaccato già nel 2010 e nel corso di questi cinque anni la popolazione di pinguini era scesa dai 160mila iniziali a poco più di 10mila.

La notizia era stata data dalla stampa citando uno uno studio del centro per il cambiamento climatico dell’Università del Nuovo Galles del sud e del New Zealand’s West Coast Penguin Trust ma ora sono gli stessi autori della ricerca a ridimensionare il caso.

“Non so chi abbia cominciato a diffondere questa informazione, ma noi non abbiamo mai scritto che 150.000 pinguini fossero morti” dice Kerry-Jayne Wilson, tra gli autori dello studio. I pinguini, prosegue, “sono probabilmente migrati altrove in cerca di condizioni più favorevoli”.