Donald Trump dice che la tortura è necessaria, sì al waterboarding

Tecnica che dà senso d'annegamento è vista da molti come tortura

FEB 17, 2016 -

New York, 17 feb. (askanews) – La tortura è necessaria. Ne èconvinto il candidato alle primarie repubblicane, Donald Trump.Intervenendo oggi a un evento elettorale in South Carolina, dovesabato prossimo si terranno le primarie del Gop, il magnate delreal estate newyorchese ha dichiarato: “Non ditemi che nonfunziona. La tortura funziona, ok? Io credo che dovremmo farequalcosa di più forte del waterboarding (la tecnica che dà ilsenso di annegamento, ndr). I nostri nemici tagliano le teste:credetemi, dobbiamo essere più forti”.Trump non è nuovo a questi commenti. Già durante lo scorsodibattito repubblicano aveva sostenuto il suo sostegno alwaterboarding in linea d’altronde con quanto affermato inautunno, quando disse che i sospetti terroristi si sarebberocomunque meritati una simile pratica.D’altronde, quella delwaterboarding è una tecnica controversa. Durantel’amministrazione Bush, il dipartimento di Giustizia approvòdieci metodi con cui condurre interrogatori, proposti dalla Cia,tra cui lo stesso waterboarding. La tecnica secondo molti (e perlo stesso presidente Barack Obama) è una tortura. La Cia posefine a quei metodi nel 2007. Un’inchiesta condotta dai senatoridemocratici nel 2014 rilevò come le tecniche usate negliinterrogatori fossero brutali e inefficaci.E lo stesso senatore repubblicano John McCain (vittima di torturein Vietnam) la settimana scorsa ha aspramente criticato Trump eil rivale Ted Cruz per il loro sostegno al waterboarding. Trumpaveva scritto in un editoriale sul quotidiano “Usa Today” che ilvalore degli interrogatori “potenziati” doveva essere ridiscusso.“Sebbene l’efficacia di molti di questi metodi sia contestata,niente dovrebbe essere tolto dalle opzioni disponibili quando lavita degli americani è a rischio”, scrisse Trump.Int