Usa: Obama potrebbe vedere Renzi a Washington a fine marzo

Interazione "plausibile" durante Summit su sicurezza nucleare

FEB 4, 2016 -

New York, 4 feb. (askanews) – E’ “possibile” che il presidente americano Barack Obama “possa avere qualche interazione” con il presidente del consiglio italiano Matteo Renzi “nell’ambito del Summit sulla sicurezza nucleare globale che il presidente Usa ospiterà” nella capitale americana il 31 marzo e l’1 aprile prossimi, sempre che Renzi “intenda venire per quell’evento”. Lo ha detto ad AskaNews un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale (Nsc) della Casa Bianca. E’ rispondendo a una domanda in merito a una possibile visita di Renzi al Commander in Chief tra il 30 e il 31 marzo, che il portavoce del Nsc ha fatto notare come “le date coincidono” con il Summit. Il portavoce ha però subito precisato che la pianificazione delle varie fasi del Summit “è ancora in corso” e che in questo momento “non ci sono visite o meeting specifici da annunciare in termini bilaterali”.

Nel 2013, a Berlino (Germania), Obama aveva formalmente annunciato l’intenzione di organizzare un quarto e ultimo Summit sulla sicurezza nucleare nel 2016 (il suo mandato finirà quest’anno). Il primo si tenne a Washington nel 2010 e fu seguito da quelli a Seoul (Corea del Sud) due anni dopo e quello a L’Aia (Paesi Bassi) nel 2014.

In un discorso a Praga (Repubblica Ceca) nel 2009, Obama disse che “il terrorismo nucleare è la minaccia più immediata ed estrema alla sicurezza globale”. Dopo i primi tre Summit, che secondo la Casa Bianca hanno raggiunto “miglioramenti tangibili”, la prossima edizione del Summit continuerà la discussione sulle minacce in evoluzione e sottolineerà i passi che possono essere fatti per minimizzare l’uso di uranio arricchito, per mettere al sicuro materiale nucleare, per contrastare il contrabbando nucleare e per scoraggiare, individuare e sventare tentativi di terrorismo nucleare.

Con in tasca lo storico accordo sul nucleare siglato lo scorso luglio tra l’Iran e le principali potenze mondiali (implementato a inizio anno), gli Stati Uniti puntano a rafforzare l’architettura della sicurezza nucleare affinché sia completa, fondata su standard internazionali e risultante nella riduzione della quantità di materiale utilizzabile per la costruzione di armi nucleari. La posizione della Casa Bianca, così come espressa già lo scorso agosto in una nota, è che “non ci possiamo permettere di aspettare un atto di terrorismo nucleare prima di lavorare insieme per aumentare i nostri standard per la sicurezza nucleare”.