Il 2016 è l’anno del mattone: converrà investire nella casa

Prezzi stazionari e agevolazioni fiscali

GEN 3, 2016 -

Roma, 3 gen. (askanews) – Il 2016 è l’anno migliore per investirenella casa. Dai prezzi alle agevolazioni introdotte con la nuovaLegge di Stabilità, una serie di fattori concorrono a al ritornod’interesse sul mattone. Secondo una elaborazione Ance dei datiIstat, nel secondo trimestre del 2015 c’è stato infatti unulteriore calo dei prezzi delle abitazioni rispetto al secondotrimestre del 2014, sintesi di una riduzione più pronunciata perle abitazioni esistenti (-3,5%) e più contenuta per le case nuove(-2%). L’intensità della caduta è comunque meno marcata rispettoalle variazioni relative ai trimestri precedenti del 2014. Ingenerale, nel secondo semestre dello scorso anno, rispetto alpicco del primo semestre 2008, i prezzi sono scesi del 22,2% intermini nominali e del 29,1% in termini reali (fonte Nomisma).Per il 2016, l’associazione delle imprese edili prevede unastazionarietà dei prezzi, che dovrebbero aumentare nel 2017dell’1,6%.Per quanto riguarda invece le misure introdotte con la Leggedi Stabilità, c’è da segnalare la detrazione Irpef pari al 50%dell’Iva dovuta sull’acquisto di abitazioni in classe energeticaA o B, cedute dalle imprese costruttrici, dal primo gennaio al 31dicembre 2016. Oltre a ciò è stata adottata una disciplina ad hocdel “leasing abitativo” e detrazioni, sino al 2020, per i giovaniche lo utilizzano per l’acquisto dell’abitazione principale. Lapossibilità di fruire dei benefici “prima casa” anche per ilriacquisto di un’abitazione, a condizione che entro un anno siavenduta la “prima casa” già posseduta. Infine, da registare lariduzione del prelievo patrimoniale sulla casa con l’eliminazionedella Tasi per le abitazioni principali non di lusso e lariduzione del 25% del prelievo Imu e Tasi per le abitazioni.In tale quadro si inserisce poi unaripresa del credito bancario per l’acquisto di immobili. Nelprimo semestre del 2015, evidenzia sempre l’Ance, i mutui allefamiglie per l’acquisto di abitazioni sono aumentati del 52,8% a17,3 miliardi di euro, anche se una buona parte sono surroghe.Nei primi 11 mesi poi, secondo i dati diffusi dall’Abi, i mutuiimmobiliari sono aumentati del 97,4% a 44,3 miliardi di euro.Anche il mercato immobiliare sembra risentire della ripresa.Nel terzo trimestre del 2015 infatti si sono rafforzati i segnalipositivi nelle compravendite con un aumento del 10,8% rispetto alterzo trimestre del 2014. Lo scorso anno si è chiuso con 440 milatransazioni che nel 2016 saliranno a 500 mila unità.Insomma, sembra essere tornata tra gli italiani la “voglia delmattone”. Da un’indagone Censis del novembre scorso emerge che il59,7% della popolazione ritenga quello per l’acquisto di una casaun investimento redditizio, con 2,8 milioni di italiani chedesiderano acquistare la prima casa, 1,2 milioni un altroimmobile e 760 mila un’abitazione all’estero. Significativa anchela propensione a mettere a reddito il patrimonio immobiliare:circa un milione di italiani è pronto ad acquistare un’abitazioneper ristrutturarla e poi affittarla, altri 560 mila hanno invecegestito una struttura ricettiva per turisti (case vacanza o bed &breakfast) , con un fatturato circa 6 miliardi di euro.Sen-Plg