Gb, migliorano condizioni infermiera che ha subito ricaduta Ebola

Pauline Cafferkey era guarita nove mesi fa, si è riammalata

OTT 19, 2015 -

Londra, 19 ott. (askanews) – L’infermiera britannica che ha subito una ricaduta dopo essere guarita da un’infezione del virus Ebola contratto in Sierra Leone non è più in condizioni critiche, mentre resta “grave, ma stabile”. Lo ha annunciato l’ospedale dove Pauline Cafferkey, 39 anni, è ricoverata dal 6 ottobre. La donna era guarita a dicembre dopo il ritorno dalla Sierra Leone nella città scozzese di Glasgow. Le sue condizioni dopo il secondo ricovero si erano deteriorate tanto da far dichiarare mercoledì al Royal Free Hospital di Londra dove è ricoverata che si trovava “in condizioni critiche”. Nell’aggiornamento di oggi l’ospedale afferma che “le condizioni di Cafferkey sono migliorate a gravi ma stabili”.

Il caso dell’infermiera scozzese è il secondo registrato di una “riattivazione” del virus di Ebola dopo quello del medico americano Ian Crozier. Solo tre settimane fa Cafferkey era a Downing Street, dove ha incontrato la moglie del premier David Cameron Samantha ricevendo un riconoscimento al coraggio. Cafferkey ha visitato una scuola elementare il giorno prima del ricovero.

Durante la prima infezione l’infermiera aveva trascorso quasi un mese in isolamento al Royal Free Hospital, curata con farmaci antivirali e sangue dei sopravvissuti al contagio, prima di essere dimessa. Dopo la ricaduta è stata curata a Glasgow per essere poi trasferita in aereo militare al Royal Free Hospital nella capitale. La famiglia ha accusato i medici locali di non essere riusciti a riconoscere in tempo i sintomi della ripresa dell’infezione. I sanitari stanno monitorando 58 persone entrate in contatto con Cafferkey. Quaranta sono entrati in contatto diretto con i fluidi corporei della donna, principale veicolo d’infezione del virus Ebola. Di queste 40 persone, 25 sono state vaccinate e 15 hanno rifiutato o non hanno potuto ricevere il vaccino a causa di problemi medici. L’epidemia più grave di Ebola dalla scoperta del virus in Africa centrale nel 1976 ha ucciso oltre 11mila persone infettandone oltre 28mila, secondo le ultime stime dell’Oms.

(fonte Afp)