Ankara, 24 set. (askanews) – Svolta della Turchia sulla crisisiriana. Oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che hasempre chiesto con forza la partenza del presidente sirianoBashar al-Assad, ha dichiarato oggi che il rais siriano potrebberimanere al suo posto per un periodo di transizione come parte diuna soluzione del conflitto che dura ormai da oltre quattro anninel Paese arabo.
In risposta a una domanda circa la possibile soluzione in Siria,Erdogan ha replicato: “E’ possibile che questo processo (ditransizione) si svolga senza Assad, così come può essere fattoanche con lui”. Tuttavia, Erdogan, ha voluto precisare che”nessuno vede un futuro con Assad in Siria. E ‘impossibile perloro (i siriani) accettare un dittatore che ha portato alla morte350.000 persone”.
Queste osservazioni costituiscono un cambiamento di posizionedella Turchia per quanto riguarda il presidente siriano. Arrivanodopo che molti paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti e laGran Bretagna, alleati della Turchia nella NATO, sembrano averinvertito le loro posizioni rispetto al regime siriano.
Per esempio, a metà settembre, il segretario di Stato Usa JohnKerry e il suo omologo britannico Philip Hammond hanno affermatoche Assad deve andarsene, ma che il momento della partenza era”negoziabile”. Da parte sua, la cancelliere tedesca AngelaMerkel, proprio oggi, ha detto che per risolvere la crisi sirianabisognava parlare con Assad. Finora, Ankara, ha fermamenterespinto qualsiasi soluzione politica che includa il presidentesiriano, ritenendolo responsabile di tutti i mali del suo Paese.Erdogan era un alleato del regime siriano fino allo scoppio dellarivolta popolare degenerata in una guerra civile. Una guerra cheha visto la Turchia apertamente schierata con i ribelli armatidell’opposizione.