Alla Mecca la terza ressa più sanguinosa dell’ultimo secolo

Nel 1990 in 1.426 morti a Mina, nel 2005 in 965 a Baghdad

SET 24, 2015 -

Roma, 24 set. (askanews) – Con almeno 717 morti, la tragedia della Mecca è tra le tre resse più mortali dell’ultimo secolo dopo un episodio simile accaduto sempre alla Mecca nel 1990 e un altro in Iraq nel 2005. La vicenda più tragica risale al 2 luglio 1990, quando 1.426 pellegrini islamici morirono calpestati e soffocati in un tunnel sotterraneo a Mina. L’incidente accadde nell’ultimo giorno del pellegrinaggio, con un picco di presenze sui luoghi santi dell’Islam. Secondo testimoni un guasto fermò i due enormi ventilatori all’interno del tunnel, lungo quasi un chilometro e largo circa venti metri. Questo causò il panico tra la folla, che scatenò il massacro.

Sempre durante un pellegrinaggio, stavolta in Iraq, il 31 agosto 2005 trovarono la morte quasi mille persone, sul ponte Al-Aymah a Baghdad. Il ponte collega il quartiere sciita di Kazimiyah, che ospita il mausoleo del settimo imam sciita Moussa al-Kazim, al quartiere sunnita di Azamiyah. Migliaia di pellegrini che si recavano al mausoleo per commemorare l’anniversario della morte dell’imam nel 799 furono presi dal panico sentendo dei rumori che indicavano la presenza di un kamikaze tra la folla. Morirono in 965, calpestati, soffocati o annegati nel Tigri. Poco più di un secolo prima, il 30 maggio 1896, una calca nel campo di Khodynka, a Mosca, durante le cerimonie per l’incoronazione dello Zar Nicola II, fece 1.389 vittime.

(fonte Afp)