Freetown, 15 set. (askanews) – Le autorità sanitarie delle SierraLeone hanno annunciato di aver messo in quarantena circa 700persone per impedire una recrudescenza dell’epidemia di Eboladopo la morte di una 16enne. La ragazzina è deceduta ieri nellaperiferia rurale della città di Makeni, nella provinciasettentrionale di Bombali, dove non era stati più segnalati casidi febbre emorragica da sei mesi.
Un altro focolaio di contaminazione è stato individuato nellaprovincia vicina di Kambia, dove a fine agosto è morta una donnadi 67 anni.
L’epidemia di Ebola nell’Ovest dell’Africa è iniziata neldicembre 2013 dal Sud della Guinea e da allora ha ucciso 11.300persone su 28.000 casi, tutti registrati in tre Paesi, Guinea,Sierra Leone e Liberia.(fonte afp)