Roma, 6 ago. (askanews) – Il grande terremoto che ha colpito il Nepal quest’anno ha solo parzialmente allegerito la tensione lungo la linea di faglia himalayana, per cui il rischio che si producano altri potenti sismi è elevato come prima. L’ha rivelato uno studio diffuso oggi.
Jean-Philippe Avouac dell’Università di Cambridge, co- autore dello studio pubblicato su Nature Geoscience e su Science, ha detto che c’è sufficiente “tensione per portare a un grande terremoto nel Nepal occidentale”.
Si tratta della stessa situazione “di prima del terremoto di Gorkha e non è cambiata significativamente con il terremoto Gorkha”, ha detto lo studioso. Insomma, il rischio “non è affatto più basso”. Anche se non è neanche più alto.
Il distretto di Gorkha è vicino all’epicentro del sisma di magnitudo 7.8 che ha colpito il 25 aprile il Nepal, seguito poi da diverse repliche, la più forte delle quali il 12 maggio, con magnitudo 7.2.
Nei terremoti della primavera, sono morte almeno 8.700 persone. Le frane hannno provocato la perdita di un milione di casa.(Fonte Afp)