Linciaggio Farkhunda, corte appello afgana annulla pena di morte

Per quattro uomini in precedenza giudicati colpevoli

LUG 2, 2015 -

Roma, 2 lug. (askanews) – Una corte d’appello afgana ha annullato la sentenza del tribunale di primo grado con la condanna a morte di quattro uomini colpevoli del linciaggio di una donna a Kabul nel marzo scorso. Farkhunda, questo il nome della donna lapidata dalla folla, era stata accusata pretestuosamente di aver bruciato una copia del Corano. Il suo corpo era stato poi schiacciato da un’auto e dato alle fiamme.

La corte d’appello ha anche assolto il capo della moschea che per primo aveva additato la donna di 27 anniquattro come la colpevole della profanazione e di aver incitato la folla ad ucciderla.

Complessivamente in primo grado erano state condannate otto persone, incluso un agente di polizia, e quattro di queste alla pena capitale. Diciotto uomini erano stati assolti.

La decisione ha provocato l’immediata condanna delle attiviste per i diritti delle donne in Afghanistan.(fonte afp)