Roma, 27 giu. (askanews) – Sono almeno 164 i civili uccisi daijihadisti dello Stato islamico (Isis) nell’offensiva lanciatagiovedì contro la città siriana di Kobane, a maggioranza curda,alla frontiera con la Turchia. Il direttore dell’Osservatoriosiriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, ha accusato ilgruppo jihadista di aver compiuto uno dei suoi “peggiorimassacri” in Siria.
Oltre ai 120 civili “giustiziati dall’Isis nelle loro case ouccisi dai razzi o dai cecchini del gruppo” a Kobane, altri 26civili sono stati giustiziati in un villaggio situato nellevicinanze e “altri 18 cadaveri sono stati ritrovati per strada incittà”. “Quando sono entrati a Kobane, i jihadisti hanno presoposizione in edifici agli ingressi a Sud-Est e a Sud-Ovest ehanno sparato contro qualsiasi cosa di muovesse. Sono entrati incittà con l’intenzione di uccidere – ha detto oggi Abdel Rahman -corpi di civili, tra cui donne e bambini, sono stati trovatinelle case, molti nelle strade”.
(fonte afp)(segue)