La Corte di Giustizia Ue: si può negare previdenza agli immigrati comunitari

Londra vuole limitare accesso a servizi sociali per chi si trasferisce da un paese Ue ad un altro

GIU 4, 2015 -

Lussemburgo, 4 giu. (askanews) – I paesi dell’Unione europeapossono negare agli immigrati da altri Paesi Ue disoccupati isussidi e le previdenze sociali per i primi tre mesi dipermanenza. Lo afferma un parere dell’avvocato generale dellaCorte di Giustizia Ue, che fornisce un appoggio al progettobritannico di limitare l’accesso alla previdenza per gliimmigrati dalla Ue. “I cittadini della Ue che si trasferiscono inuno Stato membro di cui non hanno la nazionalità possono essereesclusi dal diritto ad alcune previdenze sociali nei primi tremesi” ha scritto nel suo parere l’avvocato generale MelchiorWathelet.La Germania aveva chiesto alla Corte di Giustizia di esaminare ilcaso di uno spagnolo, Joel Pena Cuevas, arrivato in Germania afine giugno 2012, al quale è stata rifiutata la previdenzatedesca nei mesi di agosto e settembre. “Dato che gli statimembri non possono chiedere ai cittadini Ue di avere i mezzisufficienti per la sussistenza e una copertura medica per tremesi di soggiorno, è legittimo non chiedere agli Stati membri diessere responsabili per loro durante quel periodo” ha scrittoWathelet. Ma secondo l’avvocato un migrante Ue che può dimostraredi aver cercato lavoro nei primi tre mesi può richiedere sussidi”destinati a facilitare l’accesso nel mercato del lavoro” .(fonte Afp)BeaMAZ