Il Giappone si allarga: dall’oceano emergono 300 metri di terra

Il fenomeno rilevato in Hokkaido. Per gli studiosi non è legato ad attività sismica

APR 27, 2015 -

Roma, 27 apr. (askanews) – Il Giappone si allarga. Il Paese del Sol Levante ha guadagnato, o meglio ricevuto in dono dall’oceano, 300 metri in più di superficie. Gli esperti hanno spiegato che, sulla costa vicino alla città di Rausu (isola di Hokkaido), sono emersi dalle acque marine alcuni pezzi di terreno.Inizialmente il fenomeno, che si è verificato in aree remote di quella che è l’isola nord dell’Arcipelago, ha suscitato preoccupazioni tra i residenti, che hanno temuto si trattasse di un’attività sismica che presupponeva l’arrivo di un grande terremoto. Ancora molto fresco è il ricordo del grande terremoto-tsunami di marzo 2011, che colpì il nord-est del Giappone.Tuttavia ora i geologi credono che l’emersione di questi terreni sia dovuta a una frana vicina, causata dallo scioglimento di ghiacci. “Un sondaggio aereo indica che l’emersione del terreno è il risultato di una frana” ha detto il rcie4rcatore Yoshinori Yajima al giornale Hokkaido shimbun.Rausu non è l’unico punto in cui, in maniera naturale, il Giappone si sta espandendo. A 1.000 km a sud di Tokyo è emersa una nuova isola a causa di un’eruzione sottomarina. A febbraio aveva raggiunto un’ampiezza di 2,46 km.(Fonte Afp).Red