Osservatorio Balcani e Caucaso in pericolo per tagli al personale

Oggi primo incontro a Rovereto tra sindacati e datore di lavoro

MAR 27, 2015 -

Roma, 27 mar. (askanews) – Osservatorio Balcani e Caucaso stasubendo un drastico taglio del personale, a fronte del sostegnoottenuto dalle istituzioni internazionali, guadagnando il sestoprogetto europeo degli ultimi anni. E’ quanto si legge nelcomunicato stampa diffuso oggi dall’Obc, in cui si riferisce delprimo incontro tenuto a Rovereto sul futuro dell’Osservatorio, acui erano presenti i sindacati Cgil, Uil, e Fnsi e il datore dilavoro, la Fondazione Opera Campana dei Caduti. Gli esuberiproposti corrispondono a un terzo del personale, si precisa nellanota.

“Obc è l’animatore di un’ampia comunità di centinaia di migliaiadi persone che hanno a cuore il progetto europeo, i diritti dicittadinanza e il pluralismo. E che ha fatto della conoscenza unostrumento per la costruzione di un’Europa aperta e democratica -ha dichiarato la Direttrice di Obc Luisa Chiodi – Obc stava periniziare il suo sesto progetto Europeo e ora rischia di non poterpiù dare il suo contributo in ambito locale, nazionale einternazionale. Chiediamo alla politica trentina di non smetteredi investire sulla qualità, di non rinunciare ad un’eccellenzadel territorio e di riconsiderare la strada intrapresa”.

In un comunicato congiunto le rappresentanze sindacali hannorichiesto un incontro urgente al Presidente della ProvinciaAutonoma di Trento e della Regione Trentino Alto Adige SuedTirol, Ugo Rossi, affinché si apra un tavolo di trattativa chepossa congelare i preannunciati licenziamenti e trovare unasoluzione strutturale ed organica all’Osservatorio Balcani eCaucaso di Rovereto.

Ambasciatori, funzionari europei, professori universitari,rappresentanti del Consiglio d’Europa, giornalisti di famainternazionale, in centinaia hanno messo la loro firma in unappello a sostegno dell’attività di Osservatorio. Nomi che vannodal giornalista Paolo Rumiz di Repubblica al collega Tim Judahdell’Economist, dall’Ambasciatrice rumena in Italia Dana-ManuelaConstantinescu a Nils Mui?nieks, rappresentante per i dirittiumani del Consiglio d’Europa. “Si vuole lasciare a casa personedi notevole professionalità che hanno lavorato per la crescita diun Trentino internazionale, capace di dialogare con il mondo – haconcluso Luisa Chiodi – sarebbe un grave errore e sono convintache le istituzioni trentine saranno in grado di percorrere lestrade che porteranno a una soluzione”.

Osservatorio Balcani e Caucaso dal 2000 intreccia informazione,ricerca, formazione e divulgazione. Il suo portale multilinguericeve mensilmente oltre 140mila visite uniche.