TransAsia, il pilota-eroe trovato con le mani ancora sulle cloche

Aveva entrambe le gambe fratturate, dicono fonti vicine inchiesta

FEB 6, 2015 -

Taipei, 6 feb. (askanews) – Descritto come un eroe per avertentato di tutto per evitare di schiantarsi sui quartieriabitati, il pilota dell’aereo della TransAsia precipitato duegiorni fa a Taipei è stato ritrovato morto nella cabina dipilotaggio, con le mani aggrappate alla cloche. Lo ha riportatola stampa locale.L’ATR 72-600 si è inabissato nelle acque glaciali di un fiumepoco dopo il suo decollo dall’aeroporto Songshan di Taipei, con53 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio a bordo, tra iquali 31 cittadini cinesi.Il volo GE235 era diretto a Kinmen, piccola isola sulla costache si trova in prossimità del territorio cinese ma è controllatada Taiwan. Immagini video amatoriali hanno mostrato l’ATR 72-600mentre perde quota prima di urtare un ponte su un’autostrada epoi finire in acqua. Il pilota, il 41enne Liao Chien-tsung, è unadelle 35 vittime; quindici i superstiti, mentre i soccorritoritentano di ritrovare i corpi di otto dispersi.Il corpo di Liao è stato ritrovato in cabina, con le maniaggrappate sulla cloche e le gambe fratturate, secondo ilquotidiano China Times. “Non ha mollato la cloche fino all’ultimoistante, prima che l’aereo precipitasse in acqua, per tentare dicontrollarne la direzione e limitare i danni”, ha scritto ilquotidiano, citando fonti vicine all’inchiesta. Non sono statidiffusi commenti ufficiali sulle cause dell’incidente, ma lescatole nere sono state rapidamente recuperate.Fco