Ansaldo Energia, Pd: dal governo servono azioni concrete

"Da incontro con ministro Urso emerga strategia rilancio chiara"

FEB 6, 2023 -

Genova, 6 feb. (askanews) – “In un momento così delicato per Ansaldo Energia, con le dimissioni dell’amministratore delegato arrivate durante la fase di ricapitalizzazione dell’azienda, da parte del governo non bastano le rassicurazioni ma servono azioni precise e concrete: ci aspettiamo che dal confronto con il ministro Urso, previsto per martedì 7 febbraio, emerga in maniera chiara e definita nel tempo una strategia per il rilancio di Ansaldo Energia”. Lo affermano in una nota congiunta i parlamentari liguri del Pd Andrea Orlando, Valentina Ghio, Lorenzo Basso e Annamaria Furlan, oltre ai gruppi consiliari del Pd in Regione Liguria e nel Comune di Genova. “In particolare – prosegue la nota – ci riferiamo alla necessità di stabilire un cronoprogramma di attuazione degli interventi di ricapitalizzazione già definiti da Cassa Depositi e Prestiti e al completamento e alla pubblicazione del piano industriale di rilancio, che comprenda anche l’inserimento dell’azienda nel percorso del Paese per la transizione energetica”. “Il governo –  sottolineano i parlamentari e i consiglieri dem – dimostri che considera Ansaldo Energia un soggetto strategico della politica industriale del nostro Paese, impegnandosi a definire un cronoprogramma dettagliato e certo: l’azionista principale deve mettere in campo tutti gli interventi concreti di supporto strategico necessario, e già dall’incontro di martedì deve fare emergere tutti gli elementi per la messa in sicurezza di una situazione che ad oggi genera forte preoccupazione”. “Ansaldo Energia – conclude la nota – è la più grande azienda in Italia e una tra le principali del mondo per la fornitura, l’installazione e il service di impianti e componenti per la generazione di energia, con oltre 175.000 Mw installati in più di 90 Paesi e circa 3.500 dipendenti e rappresenta un’eccellenza per il Paese nel business delle turbine a gas, nonché una fondamentale risorsa per le prospettive di sviluppo legate alle energie green. Per la Liguria e per l’Italia intera rappresenta un cardine sia dal punto di vista occupazionale che per l’apporto allo sviluppo industriale: va tutelata con determinazione e concretezza senza perdere ulteriore tempo”.