Greenvest: “Il relamping fa luce sul caro bolletta”

La soluzione green per risparmiare fino all'85%"

NOV 4, 2022 -

Roma, 4 nov. (askanews) – Uscire dalla crisi energetica senza trascurare la questione altrettanto urgente relativa agli obbiettivi UE 2030 e 2050: sono due delle numerose sfide del Ministero della Transizione Ecologica che ha messo a disposizione un fondo da 320 milioni di euro per finanziare la trasformazione green degli edifici pubblici. Una misura, che fra le altre, sovvenziona anche il cosiddetto relamping, ovvero la sostituzione dell’illuminazione tradizionale con quella Led. Vicino Roma, nella Tuscia viterbese, il comune di Valentano è stato apripista e ha intrapreso proprio questo processo di sostituzione, in tempi non sospetti, prima ancora quindi della bolla energetica. “In partenariato con il comune di Valentano stiamo sostituendo tutti i punti luce di illuminazione stradale, all’interno di scuole, edifici pubblici e in un museo”, spiega Luciano Brusadelli, AD di Greenvest, società di servizi energetici integrati che al comune ha offerto sia un servizio di intervento tecnologico che finanziario. Attraverso la sostituzione puntuale di tutte le luci pubbliche il comune godrà nei prossimi 15 anni di un importante risparmio energetico e di conseguenza economico. La riqualificazione del parco luci comunale migliorerà non solo le performance illuminotecniche di tutto l’impianto ma permetterà all’intera operazione di essere completamente finanziata dal risparmio generato in bolletta. Infatti il relamping può portare ad un enorme vantaggio in termini di riduzione dei consumi, tra il 65 e il 70% della componente luce che all’interno di una bolletta incide per circa il 30%. “Nel caso di strutture produttive o di servizi, come gli ospedali, in cui le luci sono accese H24 il risparmio può arrivare addirittura all’85%”, aggiunge Brusadelli, ” e non deriverà solo da un minor consumo energetico ma anche da un minor costo manutentivo. Infatti le nuove tecnologie come il led necessitano di meno ore di manutenzione”. Mentre Valentano ha investito sul relamping per disporre poi di risorse economiche da destinare ad altri servizi, ci sono molti altri comuni che ad oggi, data l’impennata dei costi di gas ed energia elettrica, non riescono a far fronte alle bollette e nel prossimo inverno potrebbero addirittura essere obbligati a spegnere l’illuminazione pubblica, lasciando quartieri e interi comuni al buio. “Oltre all’efficienza energetica, aggiunge l’AD, è importante bilanciare un minor consumo con la produzione di energia da fonte rinnovabile. Oggi esistono strumenti, come quello delle comunità energetiche, che possono rappresentare delle soluzioni veloci, condivise ed efficaci per diminuire drasticamente i costi energetici dei nostri immobili. Insomma bilanciando risparmio e produzione si può, con l’aiuto dello stato e di imprese come la nostra, raggiungere la quasi totale autonomia energetica”. Non essere intervenuti in passato sull’efficienza energetica del proprio comune o della propria abitazione, oggi si traduce dunque in un aumento spropositato dei costi. Per questo, entro i prossimi due anni, si dovrà fare un ragionamento a livello nazionale fra pubblico e privato così da dare la possibilità a tutti di risparmiare e produrre energia.