Tecnica Group pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità

In 2021 Gruppo trevigiano ha fatturato 466 mln e assunto 478 persone

OTT 25, 2022 -

Milano, 25 ott. (askanews) – Tecnica Group, leader nel mondo della calzatura outdoor e dell’attrezzatura da sci ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità, relativo al 2021, anno in cui la società, che controlla marchi storici come Blizzard, LOWA, Moon Boot, Nordica, Rollerblade e Tecnica, ha sottoscritto lo “United Nations Global Compact”. I dati del bilancio di sostenibilità sono riferiti alla sede italiana di Giavera del Montello (Treviso) e agli stabilimenti delle “value chain ski boots e skis”, localizzati in Ungheria, Austria e Ucraina. Il Gruppo nel 2021 ha fatturato 466 milioni di euro (+21,8% sul 2020; +9,8% sul 2019) e distribuito i propri brand in oltre 80 Paesi nel mondo. Oggi conta 3.430 dipendenti, 300 dei quali operanti in Italia: nel 2021 i nuovi assunti sono stati 478, la maggior parte delle quali sono donne in fascia d’età compresa tra i 30 e i 50 anni, mentre gli under 30 inseriti sono stati 127. Nel 2021 Tecnica Group ha sottoscritto nel 2021 un nuovo contratto integrativo, valido per 250 dipendenti fino al 2024, con “importanti novità in termini economici e di equilibrio vita-lavoro, oltre che su welfare e formazione e viene introdotto un sistema incentivante variabile, che mira all’efficienza e alla redditività e prevede un premio di risultato di 1.000 euro lordi nel 2022, 1.050 euro lordi nel 2023, 1.100 euro lordi nel 2024”. Inoltre, “alla luce dei risultati positivi del 2021, viene riconosciuto un premio straordinario di 1.000 euro sotto forma di welfare aziendale, destinato a tutte le risorse assunte entro agosto, e ancora in servizio”. Proprio in relazione al welfare, il Gruppo precisa di aver siglato “un accordo con la società benefit TreCuori, realtà veneta specializzata nell’erogazione di bonus di valenza sociale, assistenziale per il benessere delle persone e delle loro famiglie”. Previsto infine “il riconoscimento a tutto il personale operaio dell’integrazione economica del 100% per i primi tre giorni di malattia, debitamente certificata”. “Grande attenzione – precisa sempre l’azienda – anche alla flessibilità (con la regolarizzazione e la valorizzazione del lavoro da remoto) e formazione, con piani strutturati ad hoc per ogni persona, in base al ruolo, alle mansioni e al percorso di crescita all’interno dell’organizzazione”. Per quanto riguarda la “parità di genere”, Tecnica Group ha sottoscritto i “Women empowerment principles”, i sette principi stabiliti in collaborazione con “UN Women” volti allo scopo di promuovere una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro. Tra le principali iniziative per contenere il proprio impatto sull’ecosistema, il Gruppo evidenzia “Recycle Your Boots (RYB), per recuperare i vecchi scarponi da sci di qualsiasi marchio, “trasformandoli in materia prima di seconda generazione con l’ausilio di produttori, negozianti e consumatori”. Alcuni modelli della collezione 2023 di scarponi Tecnica e Nordica avranno alcune componenti realizzate con materiali recuperati grazie a questo progetto. Nel 2021, grazie all’attività del brand Tecnica come pilota del progetto, sono stati “raccolti” oltre tremila scarponi, che nel 2022 (grazie alla partecipazione di Nordica) saliranno a oltre cinquemila paia, con l’obiettivo di arrivare a 30mila scarponi nel 2025 con il coinvolgimento di tutti i marchi del Gruppo e differenti tipologie di prodotto. RYB “ha ricevuto il supporto del programma “LIFE” della Commissione Europea. Per l’efficientamento energetico dei propri stabilimenti produttivi, la società fondata nel 1960 da Giancarlo Zanatta “sta facendo investimenti di notevole importanza”: nel 2021 i consumi energetici complessivi di Tecnica Group sono stati pari a 26 milioni di kWh, così ripartiti: Riscaldamento: 12.510.941 kWh; Flotta aziendale: 1.758.290 kWh; Elettricità: 11.742.788 kWh. La società ha inoltre avviato un processo di misurazione delle emissioni di CO2: dalla raccolta dei dati 2021, emerge che le emissioni dirette generate dall’azienda, la cui fonte è di proprietà o controllata dall’azienda (SCOPE 1), sono pari a 1.905 t. di anidride carbonica; mentre quelle indirette generate dall’energia acquistata e consumata dalla società sono pari a 3.078 t. di anidride carbonica.