Auto, Unrae: in primi 8 mesi mercato usato -11,5% a 2,9 mln unità

Più della metà sono vetture anziane e scambi fra privati

OTT 25, 2022 -

Milano, 25 ott. (askanews) – Nei primi 8 mesi del 2022 migliora leggermente il saldo negativo dei trasferimenti di proprietà di autovetture (con dati in attesa di consolidamento), che evidenzia un calo dell’11,5% a 2.913.811 unità rispetto alle 3.292.940 dello stesso periodo 2021. I trasferimenti netti perdono il 12,7%, mentre le minivolture si riducono del 9,8%. Nei primi 8 mesi 2022 il diesel mantiene la prima posizione con il 49,3% delle preferenze (-1,8 p.p.), seguito a quasi 10 punti di distanza dal benzina al 39,7% (-2,2 p.p.). Posizionamento confermato per il Gpl che copre il terzo posto (al 4,4% del totale) e per le ibride al quarto con una share in crescita al 3,4%. Il metano si ferma al 2,2%, mentre i trasferimenti netti di auto elettriche pure (BEV) salgono allo 0,6% e le plug-in allo 0,4%. In ulteriore fortissima accelerazione la quota di scambi tra privati, che sfiorano il 59% dei passaggi di proprietà (guadagnando 11,5 punti), per la minore disponibilità di auto presso le reti di vendita. Scendono al 37,6% quelli da operatore a cliente finale. Stabili quelli provenienti dal noleggio (0,7% complessivo), cedono 1,4 punti quelli da Km0 (al 2,9%). Lo scenario si conferma stabile anche nell’analisi per regione, da cui si evince che scende leggermente, al 34,5%, la quota dei passaggi di proprietà detenuta nei primi 8 mesi 2022 dalle prime tre regioni (Lombardia, Lazio e Campania). Tutte in calo le regioni italiane sullo stesso periodo 2021, compreso il Trentino Alto Adige, che finisce in territorio negativo, ma con una riduzione più contenuta grazie ai trasferimenti di auto usate provenienti da operatori. Si confermano intorno al 51% di quota i trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità. Stabile intorno al 15% la quota delle auto da 6 a 10 anni, un ulteriore recupero interessa quella delle vetture da 4 a 6 anni (12,1%). In contrazione la quota delle auto più fresche, in particolare quelle da 1 a 2 anni (al 3,6%), per la riduzione delle Km0. Sul fronte delle minivolture, accelera la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, che arriva al 63,7% (+8,1 p.p.), mentre si riduce la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 26,6%. In flessione anche le auto ritirate provenienti dal noleggio, abbastanza stabili quelle da Km0. Nulla cambia nei primi 8 mesi, dove continuano a perdere terreno le minivolture di auto diesel che scendono al 53,8% (-3,5 p.p.), mentre recupera qualche decimale il benzina, al 33,1% e mezzo punto il Gpl (5,1%). Stabile il metano (2,7%), mentre crescono le minivolture di auto elettrificate, con una share del 3,9% per le ibride, dello 0,9% per le BEV e dello 0,5% per le plug-in. Crescono ulteriormente le minivolture di autovetture con più di 10 anni, che salgono al 40,7% del totale, a scapito di quasi tutte le altre fasce di anzianità che cedono in quota, in particolare quelle da 1 a 2 anni.