Auto, Teoresi e XEV: a Salone Parigi prototipo city car guida autonoma

Bazzani: accelerare sviluppo mobilità pensata come servizio

SET 30, 2022 -

Milano, 30 set. (askanews) – Sperimentare la smart mobility e coinvolgere nell’innovazione anche le infrastrutture e i servizi connessi, per una mobilità capace di ridurre emissioni, traffico e incidenti grazie anche alla guida autonoma. Con questo obiettivo Teoresi, società d’ingegneria specializzata in tecnologia all’avanguardia per l’automotive, sarà presente al Salone dell’auto di Parigi, dal 17 al 22 ottobre, al fianco di XEV, per testare i suoi algoritmi di guida autonoma su Yoyo, il quadriciclo full electric ideato per la città da XEV. A Parigi sarà infatti presentato un concept di mobilità connessa, con un prototipo di Yoyo autonomy che, grazie alla tecnologia sviluppata da Teoresi, potrà diventare un servizio di auto condivisa a guida autonoma con cambio automatizzato delle batterie. Il prototipo, esposto in fiera per tutta la durata dell’evento, è stato testato prima in ambienti simulati e poi su strada. “Presentando questo nuovo concetto di auto e mobilità condivisa, Teoresi e XEV propongono al Salone dell’Auto di Parigi una visione innovativa della urban mobility del futuro guidata dagli obiettivi: zero emissioni, zero traffico, zero incidenti”, ha detto Marco Bazzani, Innovation Manager di Teoresi Group. “Da un lato la spinta è verso una mobilità sempre più confortevole, ecologica e sicura; dall’altro gli investimenti in termini di infrastrutture e tecnologie rendono necessario accelerare lo sviluppo di una mobilità pensata come servizio”. Per Lou Tik, founder e ceo di XEV, “la visione per il futuro di Teoresi della smart mobility coincide con quella di XEV. Da quando abbiamo fondato XEV, nel 2018, il nostro obiettivo a lungo termine è creare un futuro sostenibile condiviso, attraverso lo sviluppo di veicoli elettrici e del battery swapping”. Con la partnership, ha concluso, “saremo in grado di creare una mobilità sostenibile e intelligente a beneficio di tutti”.