Siccità, Confeuro: ok commissario ma uscire da logica emergenza

Sia persona che conosce da vicino problemi rete idrica

LUG 4, 2022 -

Siccità Roma, 4 lug. (askanews) – La scelta di nominare un commissario per gestire l’emergenza siccità “è condivisibile, ma bisogna al contempo lavorare su soluzioni di lungo periodo per uscire dalla logica emergenziale”. Così Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro, che in una nota si augura che per ricoprire il delicato ruolo di commissario “sia scelta una persona che conosca da vicino i problemi della rete idrica italiana, così come quelli dell’agricoltura, e che gli interventi straordinari possano dare al più presto sollievo al nostro Paese”. Secondo Confeuro il Decreto siccità, attualmente in corso di definizione, “se ben congegnato, potrà essere determinante in queste settimane di caldo straordinario”. Da quanto è trapelato finora, sono previste misure di sburocratizzazione e poteri straordinari per consentire alla nuova struttura commissariale di operare in modo rapido. “Sarà a questo fine essenziale – conclude Tiso – stabilire gli interventi prioritari sulla base di criteri oggettivi, discussi con le Regioni e le altre autorità competenti. E’ importante impostare sin da subito gli interventi adottando un’ottica di medio e lungo periodo. Mentre si pensa alle misure più urgenti, bisogna lavorare anche a un piano nazionale strutturato per far sì che il nostro Paese non si faccia più trovare impreparato”.