Intesa tra Unionfood e Inps Lombardia: agevolare rapporti azienda-Ente

Di Monde: rafforzare sinergie. Piccialuti: puntiamo a farlo in altre regioni

MAG 11, 2022 -

Agroalimentare Milano, 11 mag. (askanews) – Formazione e informazioni più fluide, un canale di comunicazione dedicato, tempi di risposta certi. Il nuovo protocollo di intesa siglato tra Inps Lombardia e Unione Italiana Food, che riunisce 550 aziende italiane appartenenti a 20 settori merceologici dell’alimentare, punta a sciogliere i nodi della burocrazia, agevolando l’accesso delle aziende ai servizi dell’Ente previdenziale, supportando l’associazione nell’attività di rappresentanza attraverso eventi formativi e informativi congiunti e aprendo così un canale dedicato per interagire direttamente con l’Inps. A presentare questa mattina la convenzione nella storica sede Inps, in piazza Missori a Milano, il direttore regionale dell’Ente, Giovanni Di Monde, e il direttore generale di Unione italiana food, Mario Piccialuti alla presenza di un nutrito gruppo di aziende associate. “L’Inps ha sempre posto la propria attenzione sui propri stakeholder, sia per un fatto di cultura aziendale sia perchè l’Istituto è imperniato sulle domande di servizio che sono esclusivamente in via telematica per cui c’è una necessità organizzativa e funzionale che l’Istituto abbia un rapporto di collaborazione coi propri stakeholder – ha spiegato Di Monde presentando il protocollo nella Sala Previdenza – Con Unione italiana food il compito è quello di fornire servizi alle aziende in modo tale da creare minor disagio possibile e maggior rapporti sinergici tra noi”. “La semplificazione e la fluidità nei processi di interazione con l’Inps – ha detto Piccialuti – è di certo un valido supporto, anche operativo, alle aziende dell’industria alimentare in particolare oggi, che si trovano a fronteggiare periodi complessi e incerti e hanno maggiormente la necessità di ottimizzare i propri processi”. Non è un caso che si sia partiti proprio dalla Lombardia dove Unione italiana food conta 179 imprese: “Partiamo col meglio per andare a estenderlo al resto del territorio nazionale – ha aggiunto Piccialuti – Quello che vogliamo fare con questo protocollo è anticipare le problematiche per gestirle al meglio, una cosa che fa bene all’Inps e fa bene alle aziende, in modo da avere un canale dedicato quando ne hanno bisogno. Nel protocollo c’è anche l’impegno a rispondere entro tempi certi che per la pubblica amministrazione non è così scontato. Se il pubblico non lavora insieme al privato non riusciamo a crescere”. A conclusione della firma del protocollo, è stato subito inaugurato il calendario di eventi formativi con un approfondimento sulla fase istruttoria della cassa integrazione guadagni ordinaria a cui hanno preso parte le aziende presenti (Akellas, Bindi, CSI Compagnia Surgelati, Ind. Farmaceutica Nova, Lactalis, Mondelez, Sammontana, Sperlari, Spumador e Star). “Questo è il compito che gli enti pubblici devono svolgere per avere un rapporto concreto e fattivo con le imprese – ha concluso Di Monde – partiamo concretamente con un percorso formativo per spiegare alle aziende come connettersi con l’istituto, come trasmettere una domanda di cassa integrazione, quali requisiti inviare in modo da agevolare le aziende nei loro compiti”.