La Doria: Investindustrial compra il 63,1%, poi Opa e delisting

Bonomi: food eccellenza italiana, vogliamo giocare ruolo da protagonista

OTT 28, 2021 -

Alimentare Milano, 28 ott. (askanews) – Amalfi Holding, società che fa capo indirettamente al fondo Investindustrial, ha sottoscritto un contratto di compravendita per l’acquisto del 63,13% del capitale di La Doria, società quotata a Piazza Affari, primo produttore europeo di legumi conservati, di pelati e polpa di pomodoro nel canale retail e tra i principali produttori italiani di succhi e bevande di frutta. Il prezzo complessivo che sarà pagato ammonta a 322,9 milioni e valorizza ciascuna azione della società 16,5 euro. Alcuni membri della famiglia Ferraioli, attuale principale azionista di La Doria, reinvestiranno e rimarranno azionisti di minoranza. A seguito del closing, che si prevede possa avvenire entro la fine di gennaio 2022, sarà promossa un’Opa obbligatoria, finalizzata al delisting. Il gruppo La Doria continuerà a beneficiare dell’apporto manageriale di Antonio Ferraioli in qualità di amministratore delegato, in continuità con la precedente gestione. “La Doria – ha commentato Andrea C. Bonomi, presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial – rappresenta una sintesi perfetta della tipologia di investimenti che Investindustrial predilige: azienda familiare di medie dimensioni in un settore strategico e in forte evoluzione come quello del food, dove l’Italia rappresenta un’eccellenza nel mondo e in cui Investindustrial intende giocare un ruolo da protagonista con un particolare focus sulla sostenibilità, tematica a cui prestiamo da sempre grande attenzione”. “L’operazione – ha spiegato Ferraioli – rappresenta una grande opportunità per la società e i suoi dipendenti con una nuova fase tutta improntata alla crescita ulteriore sia per linee interne che esterne. La Doria ha avuto negli ultimi 40 anni una traiettoria di continua crescita, affermandosi a livello europeo nei propri segmenti di mercato e l’auspicato ingresso di Investindustrial rientra nella nostra strategia di sviluppo e consentirà alla società di espandere ulteriormente il suo raggio di attività per candidarsi a divenire una piattaforma di aggregazione del settore in cui opera”.