La cooperazione agricola toscana incontra delegazione del G20

Discusso il tema della produzione sostenibile

SET 18, 2021 -

Vino Roma, 18 set. (askanews) – Una delegazione di rappresentati del G20 ha incontrato ieri pomeriggio la Cooperazione Agricola Toscana presso le Cantine Leonardo Da Vinci a Casale di Valle, Vinci. Alla presentazione dell’azienda è seguita una visita ai vigneti e alla villa. Erano presenti rappresentanti della delegazione argentina, di IFAD, il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, e di CGIAR, il Gruppo consultivo per la ricerca agricola internazionale. Nel corso della visita è stato discusso il tema della produzione sostenibile. “E’ questo oggi il grande tema, qualità e attenzione all’ambiente – aggiunge Lorenzo Melani, presente Cantine Leonardo Da Vinci Soc. Agr. Coop – Il consumatore è sempre più aggiornato, informato, e connesso. Vuole vini sani, buoni, naturali. Lo sviluppo commerciale è fortemente legato al brand del territorio, alla tipicità e alla diversificazione. Pensiamo che solo camminando su questa via maestra potremo raggiungere obiettivi importanti. Il mercato vive un momento di grande cambiamento, in un contesto complesso e di competizione”. “E’ stato un momento importante per riflettere su modelli economici che sappiano valorizzare l’ambiente e le sue caratteristiche – dice Claudia Fiaschi, presidente Confcooperative Toscana – Dobbiamo porre attenzione alla sostenibilità, armonizzando lo sviluppo non solo con il rispetto dell’ambiente ma con l’attenzione alle ricadute sulla comunità. Dopo la pandemia è aumentata l’attenzione ai luoghi e all’impatto che le attività hanno nelle comunità anche in termini di occupazione e di creazione del valore aggiunto, nonché di redistribuzione di quanto generato su tutto il territorio”. “Poter accogliere oggi una delegazione del G20 è un premio al lavoro e agli sforzi portati avanti dalla Cooperazione – dice Fabrizio Tistarelli, presidente Fedagripesca Toscana -. Siamo nel cuore della produzione del vino e il binomio con il territorio è all’apice. Ma la Toscana vive di tante produzioni e micro imprese diverse, dall’olio agli ortaggi, dalle carni al pesce. Molteplici settori che oggi crediamo possano essere stati davvero apprezzati dai delegati del G20”.