Pandemia avvantaggia le rinnovabili: nel 2020 crescita record +45%

Unica fonte energetica in aumento, ma ora in Cina attesa frenata

MAG 11, 2021 -

Roma, 11 mag. (askanews) – Tra i vincitori della pandemia ci sono anche le energie rinnovabili: sono l’unico segmento della produzione di energia che abbia continuato a crescere anche nel 2020, che ha sortito crisi nera e contrazioni su tutti gli altri. Lo rileva l’Agenzia internazionale per l’energia in un rapporto annuale – “Renewable Energy Market Update 2021” – secondo il quale lo scorso anno la capacità produttiva da rinnovabili globale è aumentata del 45%, a quasi 280 GW. Si tratta dell’aumento più forte dal 1999.

E secondo l’Aie crescite di questa portata sono destinate a diventare “la nuova normalità” quest’anno e il prossimo, dato che le rinnovabili rappresentano il 90% della crescita delle capacità produttive di energia totali.

Anche in questo studio, tuttavia, emerge un aspetto problematico relativo alla Cina. Secondo l’Aie, infatti “la crescita annuale del mercato delle rinnovabili in Cina decelererà, dopo la corsa degli sviluppatori a completare progetti prima che scadessero i sussidi”. Poco male, secondo l’agenzia, perché “il resto del mondo compenserà il rallentamento cinese”.

Ma questo sembra riproporre un aspetto controverso che era stato già evidenziato sempre dall’Aie: nel “Global Energy Review 2021”, dello scorso 20 aprile, l’agenzia rilevava che il continuo aumento dell’uso di carbone in Asia a soprattutto in Cina sta vanificando buona parte degli sforzi dei Paesi avanzati e dell’Europa per ridurre le emissioni di CO2 (una strategia sulla cui validità non sono ammessi dubbi).