Veneto Banca, Schiavon: processi inutili, la colpa è del sistema

L'ex-magistrato: manovre maldestre, assurdo accusare solo Consoli

APR 13, 2021 -

Roma, 13 apr. (askanews) – I processi giudiziari contro gli ex-vertici di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza sono inutili e la liquidazione dei due istituti è stata colpa del “sistema”. È l’accusa lanciata da Giovanni Schiavon, ex-presidente del tribunale di Treviso ed ex-vicepresidente di Veneto Banca. “Credo – ha detto Schiavon – che i processi fatti contro gli amministratori non servano a niente. Perchè poi è tutto da dimostrare il nesso di causalità con il danno”.

“Credo che la responsabilità sia del sistema – ha sottolineato l’ex-magistrato in un’audizione nella commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario – è il sistema che ha sbagliato. Si è trovato nella necessità di raddrizzare una crisi incalzante e ci sono state manovre maldestre, non lucide: con Veneto Banca ci sono state vere e proprie prove di bail-in. Sono state manovre di sistema andate male”.

Nel sistema finanziario, ha aggiunto Schiavon, “tutti osannavano una persona, Vincenzo Consoli, la stessa che è stata vista come l’unico responsabile del disastro di Veneto Banca. Ho fatto il magistrato tutta la vita e mi fa sorridere l’idea che si indichi solo una persona come responsabile del default di una banca, che è un’attività complessa e richiede interventi di varie persone. Non è materialmente possibile che questo accada, eppure questo è avvenuto per Consoli: sono rimasto sconcertato”.

Glv