Unicredit, Bonomi: mercati bocciano addio Mustier e ipotesi Mps

"In Borsa non piacciono presunte interferenze di natura politica"

DIC 1, 2020 -

Roma, 1 dic. (askanews) – Il giudizio migliore sull’addio di Jean Pierre Mustier alla guida di Unicredit è stato espresso dalla Borsa, che ha penalizzato duramente il titolo della banca anche per la scarsa trasparenza sull’ipotesi di acquisizione di Mps. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, secondo cui sull’uscita di Mustier “la risposta penso che l’abbia data il mercato. Purtroppo il titolo Unicredit ha perso 2,5 miliardi di patrimonializzazione in due giorni”.

“È un’operazione che non piace a nessuno – ha spiegato il leader degli industriali ai microfoni di ‘Zapping’ su Radio1 – perchè il mercato la vede come un arretramento della politica di espansione sui mercati europei che aveva intrapreso Unicredit. E vede all’orizzonte una focalizzazione dell’operatività sul mercato italiano, che al momento è un mercato molto depresso. Ma soprattutto non piace l’idea di operazioni non di mercato e che hanno invece una direzione politica: quando ci sono presunte interferenze di natura politica, queste non piacciono”.

“Al mercato – ha aggiunto Bonomi – non piace non sapere, non avere chiarezza e trasparenza. Qualora ci fosse un’operazione Unicredit-Mps il mercato vorrebbe capire qual è il piano industriale, cosa succede ai debiti in carico al Montepaschi. Quando le cose non sono chiare e trasparenti, il mercato non gradisce”.