Bce ricalibra misure a dicembre ma “può agire in qualunque momento”

E resta disponibile più di metà della dotazione del Pepp (verbali)

NOV 26, 2020 -

Roma, 26 nov. (askanews) – Alla riunione del 28 e 29 ottobre scorsi, i componenti del Consiglio direttivo della Bce hanno trovato un “ampio consenso” sull’opportunità di attendere la riunione del 10 dicembre, assieme alle previsioni economiche che allora saranno aggiornate, per “ricalibrare” le misure di politica monetaria, dato che l’economia di Eurolandia è minacciata dalla seconda ondata di Covid. Ma questo, tenendo presente che “il Consiglio era nella posizione di agire in qualunque momento, se necessario”, riportano i verbali della riunione, pubblicati oggi dalla Bce.

E tenendo anche presente che “nel caso di rinnovate turbolenze – aggiungono le ‘minute’ – per condurre operazioni in maniera flessibile restava disponibile oltre la metà della dotazione del Pepp”, il programma di acquisti di titoli varato dall’istituzione contro la crisi pandemica.

Nella stessa riunione è stato raggiunto un ampio consenso anche sulla necessità di segnale ai mercati questo orientamento ricalibrare tutte le misure di politica monetaria a dicembre, come poi effettivamente indicato nel comunicato diffuso al termine della riunione. Tuttavia su questo aspetto “è stato rilevato che il Consiglio non deve preimpegnarsi a specifiche azioni” future.

E quest’ultima cautela, che in precedenza era una regola seguita dalla Bce in maniera piuttosto rigida, sembra essere stata invece in ampia parte scavalcata, dato che sia la presidente Christine Lagarde, sia vari esponenti del direttorio hanno successivamente precisato che a dicembre i provvedimenti con cui maggiormente si farà leva per ricalibrare le misure saranno proprio il Pepp, sia i rifinanziamenti ultra agevolati alle banche (Tltro).

Lagarde, peraltro, ha ulteriormente puntualizzato che oltre alla portata dimensionale dei provvedimenti era importante anche la durata sulla quale sarebbero stati assicurati, per sostenere la fiducia di imprese e famiglie, facendo così intuire che le misure potrebbero avere un orizzonte temporale piuttosto esteso.